24 Aprile 2024
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INTERVISTA AL PRESIDENTE DIEGO CAROBBI

12-05-2011 06:45 - News Generiche
SCANDIANO.
Schivo e restio ad apparire, lascia i al campo e non alle parole.
Ma dopo l´ultima partita della stagione al Torelli, Diego Carobbi, presidente della Scandianese, parla di passato, presente e futuro. Senza fronzoli e giri di parole. Com´è nel suo stile.
Presidente, qual è il primo flash back di questa stagione?
"Che è stata lunga e difficile, ma abbiamo centrato l´obiettivo salvezza con largo anticipo. Penso anche che la squadra abbia divertito il pubblico".
Tutto qui?
"Per il terzo anno consecutivo _ prosegue il numero uno rossoblù _ la Scandianese è la squadra con l´età media più bassa. Un merito della politica intrapresa dalla dirigenza che guarda con occhio particolare ai ragazzi provenienti dal settore giovanile dello Sporting, con il quale condividiamo finalità sportive e sociali, oltre ai grossi sacrifici per proseguire l´attività, tra mille difficoltà economiche. E per questo devo dire grazie agli sponsor che hanno mantenuto fede agli impegni, nonostante il momento economico".
Dietro, però, c´è un altro segreto?
"Si, uno staff tecnico e i giocatori che hanno saputo fare gruppo e lavorare sul campo con unità d´intenti".
Il vostro è un caso di società che lavora in accordo con l´Amministrazione. Vero?
"Noi, Polisportiva e Comune abbiamo una linea univoca. Ci mettono a disposizione l´impianto e l´Amministrazione, inoltre, si è fatta carico della realizzazione del centro sociale nell´area sportiva di Chiozza, prossimo all´inaugurazione, che ospiterà anche la sede della Scandianese e dello Sporting. Noi cerchiamo di fare quel sociale che ci è demandato".
Unico neo, il pubblico. Scarso?
"Forse non sono tanti coloro che ci seguono, ma chi lo fa esterna passione vera. Come chi collabora con noi, come volontario e ci consente di svolgere l´attività sportiva".
Non pensa che avreste potuto puntare più in alto?
"Mi viene quasi da chiedere scusa a chi ce lo aveva chiesto. Sono ambizioni che coviamo anche noi, ma che se confrontate con i budget della maggior parte delle nostre avversarie, rendono irrealizzabile quel sogno. Questo è uno sport dilettantistico e chi, come noi, ancora lo ritiene tale, vive sul contributo del tessuto sociale. Nulla è scontato e perpetuo. Per migliorare occorre che in tanti ci affianchino nel sostenere una squadra gloriosa che presto compirà cento anni di vita".
Manca ancora un turno di campionato, ma state già programmando. Quali le novità?
"La riconferma di mister Emore Iemmi, del Direttore generale Christian Pagani e del direttore sportivo Marco Bernardi. Poi il Cavazzoli con la juniores e l´amichevole col Bologna del 19 maggio a Scandiano. Per il resto c´è tempo".

Alessandro Zelioli


Fonte: Gazzetta di Reggio

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